La costruzione della chiesa dedicata a San Giorgio e San Leonardo in
Roccabascerana risale al 1300. La primitiva costruzione era di semplice
fattura, l’interno, decorato con legno di castagno lavorato a mano ad
intarsio, possedeva un battistero di marmo pregiato e sull’altare un
dipinto di Maria Santissima del Carmelo completava la decorazione.
Davanti al notaio Antonio Viterno nel 1548, Cito Bartolomeo figlio di Giovanni
Principe, e Cita Felice figlia del quondam Matteo Guerriero, stipulano un contratto di
matrimonio, da celebrarsi nella chiesa di San Leonardo.
Tra la fine del ‘600 e il primo ‘700 si registrava a Roccabascerana una
presenza ecclesiastica molto diffusa ed incisiva sotto l’influenza della
forte personalità del cardinale Orsini. Le terre della Chiesa, tutte
censuate, appartenevano in gran parte alla chiesa parrocchiale dei SS.
Giorgio e Leonardo che esigeva 78 censi enfiteutici ed entrate da capitale
per un totale di 153 ducati.
Ricostruita dopo il terremoto del 1688 e consacrata nel 1694 dal cardinale
Orsini col titolo di arcipretale, era mantenuta a carico dell’Università ed
aveva una netta preminenza sulle altre chiese.
Con un atto notarile del 1743 l’arciprete di Rocca concede ai casalesi di
Squillani la licenza di fare il precetto pasquale nella chiesa del Carmine,
(consacrata nel ‘700), sita nel loro casale.
La chiesa, nella notte del 31 gennaio 1929, venne distrutta da un violento
incendio mentre imperversava un forte temporale: il fuoco in poco
tempo devastò le strutture in legno e l’archivio andò completamente
perduto insieme agli averi ed agli oggetti sacri della confraternita tra cui
un prezioso crocifisso in argento massiccio.
Dall’incendio si salvò solo la severa torre campanaria, che conserva
ancora oggi, l’austero disegno di origine longobardo. Non si salvarono
nemmeno le campane infatti l’attuale campana maggiore reca la seguente
scritta:
VISSI ANNI LVIII
DOLORE ARSA CHIESA
MI ESTINSE
RISORGO COL TEMPIO NUOVO
A MAGGIOR GLORIA
DI DIO E DELLA SS VERGINE
DEI SS GIORGIO E LEONARDO
PATRONI DI ROCCABASCERANA
A.D. 1933.
La nuova chiesa, costruita al di fuori del centro urbano, così come oggi
appare, è stata edificata nell’anno 1936,
in posizione maggiormente luminosa ed a poca distanza dalla precedente
in uno stile che richiama il neo-gotico. Progettata dallo stesso architetto
che disegnò la chiesa del SS. Rosario di Avellino10 conservando, però, il
campanile nella posizione originaria11. Molte, nel corso della costruzione,
per difficoltà economiche, furono le pause e le riprese dei lavori, con
notevoli sottoscrizioni popolari che non riuscivano in alcun modo a
fronteggiare l’enorme spesa. Alla fine si giunse al completamento
dell’opera, ma con qualche semplificazione ed omissione nel progetto originario.
L’abitazione del parroco, che è legata alla chiesa, fu costruita con i fondi
emessi dal papa Pio XI, il quale proprio in quel periodo aveva disposto
che tutte le chiese parrocchiali fossero dotate di una canonica. Lo ricorda
lo stemma papale che si vede sulla porta d’ingresso della canonica.
La chiesa conserva di San Giorgio,
patrono del paese, la cui festività
ricorre il 23 aprile, una reliquia: un
piccolo frammento osseo della falange di un dito.